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Quando il lavoro interiore si fa duro, la tentazione è quella di scappare
Il lavoro interiore è qualcosa che genera una grande meraviglia iniziale, è entusiasmante, anche se un po’ doloroso quando vediamo che certe parti di noi ci creano così tanti problemi. Dobbiamo abbandonare le nostre armi di difesa, dobbiamo far cadere la maschera che ci ha protetti, e uscire allo scoperto… Ma cominciamo a sentire il Cuore, sentiamo che finalmente possiamo piangere o ridere, che le emozioni ricominciano a vivere, che la linfa vitale, l’energia ricomincia a scorrere dentro di noi. La Vita che rinasce è una sensazione bellissima. Ci chiede coraggio, pazienza, amorevolezza, fiducia…
E ne siamo felici, vorremmo restare su questo risveglio eternamente, portarci a casa quelle sensazioni, quelle condivisioni, quella intimità che si crea attraverso certi lavori con le altre persone. E pensiamo che ci vorrebbe una società fatta da tutte persone così, che lavorano su se stesse, che sanno il valore di un abbraccio, di un respiro, di un sorriso…
Poi, quando abbiamo fatto il pieno di queste belle sensazioni, abbiamo visto che può davvero esistere una dimensione di autenticità, quando finalmente si intravede la strada…. Arriva la prova dura, quella che non ci aspettiamo, quel colpo di coda dell’ego che ci sdraia a terra, che ci taglia le gambe, che fa salire nuovamente le nostre difese, più spesse e più forti di prima. quella che sembra dirci che la “vita vera” è tutta un’altra cosa, che quel lavoro interiore è tutta un’illusione, che certe cose sono inaccettabili davvero, che quasi, quasi non è il momento di continuare, ci sono priorità, cose più importanti, lavoro, i soldi, la famiglia ecc…
Siamo arrivati allo “zoccolo duro” di noi stessi, a quella parte nascosta nel profondo, oscura, quella che respingiamo fuori di noi, che attribuiamo all’esterno.
Ed è lì che dobbiamo decidere cosa fare, lì è il momento in cui siamo soli davanti alla scelta. Non c’è più l’aiuto degli altri, i sorrisi, gli abbracci, la Vita preme affinché questa nuova nascita avvenga, affinché il nuovo Essere emerga, liberato.
E il nostro germoglio finalmente sbocci…